ECONOMIA

Storia Economica di Valfornace

L’attività economica di gran lunga prevalente, nel territorio di Valfornace, come del resto nei comuni limitrofi, è l’agricoltura.

Viene rilevato dall’inchiesta Jacini, nel 1884 e confermato dalle innumerevoli interviste effettuate agli anziani residenti nel territorio, nei mesi scorsi, che testimoniano una situazione sostanzialmente poco diversa. In ogni caso, vi sono riportate anche altre attività, collaterali e complementari all’agricoltura, come quella della tessitura: intorno al 1890 vengono censiti solo a Pievebovigliana 61 telai, la cui produzione è quasi esclusivamente rivolta all’autoconsumo), legata alla coltivazione della canapa, che alimenta gualchiere e tintorie; oppure, come quella dei laterizi (alla fine dell’Ottocento sono attive otto fornaci, che producono oltre duecentomila pezzi l’anno, occupando circa 25 lavoratori). Per integrare il proprio reddito molti contadini sono costretti ad alimentare l’emigrazione stagionale verso l’Agro Romano, lungo i tradizionali percorsi della transumanza, dove si trasformano in braccianti. Nel primo decennio del XX secolo, con il declino dell’emigrazione stagionale, si verifica una consistente all’emigrazione verso l’estero, in particolare verso le Americhe. Una terza fase migratoria si apre negli anni Cinquanta, quando ad attrarre consistenti quote di popolazione è Roma, con il suo ruolo di capitale.

Nonostante ciò, nel corso del XIX secolo e all’inizio del Novecento, nel territorio di Valfornace prendono avvio importanti ed originali esperienze, legate a figure dotate di particolare spirito di innovazione e di intraprendenza.

Stefano Cianni, notabile del paese che si afferma economicamente durante il periodo giacobino, nella prima metà dell’Ottocento, apre una gualchiera ed una tintoria, nelle quali vengono impiegati quattro operai. Alla fine del secolo, la tintoria, gestita dai figli Giovanni e Osmirda, dove i panni sono colorati con tinte ottenute attraverso procedimenti chimicie non più utilizzando tecniche e coloranti tradizionali, è tra le più famose della zona, se non di tutta la Provincia. Contemporaneamente, Osmirda apre un laboratorio fotografico ed una officina per la produzione di ferri chirurgici e da taglio. Sempre alla fine dell’Ottocento si localizza definitivamente a Pievebovigliana la distilleria dei fratelli Girolamo e Giovanni Varnelli, ai quali si deve la produzione del noto Amaro Sibilla e del Mistrà Piceno. Altra figura di rilievo è quella di Nazzareno Morosi, un vero pioniere dell’industria elettrica. Nel corso degli anni Venti procede all’elettrificazione di Pievebovigliana e di numerosi paesi vicini. La sua rete di distribuzione cresce rapidamente fino a raggiungere località poste nei comuni di Foligno, Sarnano e Amandola.

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Come Raggiungere Valfornace

Italia > Marche > Macerata > Valfornace Comune: Valfornace CAP: 62031 Provincia: Macerata, sigla: MC Regione: Marche